Torna la primavera e porta con sé… le tanto temute allergie primaverili, tipicamente scatenate dai pollini delle piante che in questa stagione si diffondono nell’aria. Le fastidiose conseguenze sono riniti allergiche, congiuntiviti, eccessiva lacrimazione… insomma quello che comunemente viene chiamato “raffreddore da fieno”.
Ma che cosa è l’allergia? Ogni allergia è un disturbo del sistema immunitario, che provoca una reazione esagerata al contatto (o anche alla vicinanza) con particolari sostanze, dette allergeni: non solo i pollini sono allergeni, ma anche qualsiasi organismo o sostanza (acari, polveri, alimenti o loro ingredienti, punture di insetti, ecc.) può scatenare una reazione allergica, che fortunatamente spesso si limita una forma più o meno grave di orticaria (con arrossamenti e prurito), ma che nei casi più gravi può portare anche allo shock anafilattico, con un reale rischio per la vita del soggetto.
I farmaci per le allergie proposti dalla medicina tradizionale sono per lo più farmaci che tendono ad alleviare i sintomi (cortisonici e/o antistaminici), oltre naturalmente alla raccomandazione di non venire in contatto con la sostanza scatenante.
Nel caso delle allergie ai pollini (e purché il livello di allergia non sia troppo grave) si può percorrere una strada diversa, che consiste nel prevenire le allergie con l’omeopatia.
L’approccio dell’omeopatia per le allergie consiste in una terapia desensibilizzante, il cui funzionamento è spiegato proprio dal significato della parola omeopatia, ossia “curare il simile con il simile”. In sostanza, prevenire le allergie con l’omeopatia significa assumere diluizioni omeopatiche della sostanza (o delle sostanze) che scatenano l’allergia, cominciando almeno 1-2 mesi prima del periodo in cui si manifestano i sintomi. L’esatta prescrizione del rimedio omeopatico adatto può essere fatta solo dal medico omeopata, dopo aver valutato la situazione del paziente nel suo complesso.
I vantaggi dei rimedi omeopatici per le allergie sono numerosi:
- non hanno effetti collaterali;
- in caso di necessità, possono comunque essere usati in associazione con le terapie tradizionali;
- possono essere usati anche da bambini o donne in gravidanza;
- potendo essere assunti anche per lunghi periodi, sono particolarmente efficaci per prevenire i sintomi delle allergie a lungo termine, laddove i farmaci tradizionali obbligano invece a una somministrazione più limitata nel tempo.