L’arnica montana è una pianta medicinale dai bei fiori gialli, simili a margherite, che in Italia cresce in quota, sulle Alpi e sugli Appennini.
Le proprietà benefiche dell’arnica sono conosciute sino dall’antichità: grazie a due antinfiammatori naturali (elenalina e diidroelenalina), l’arnica ha proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche.
Arnica per uso esterno
L’arnica può essere impiegata solo per uso esterno, poiché per uso interno si rivela tossica. L’arnica per uso esterno si può trovare in varie formulazioni:
- Pomata all’arnica: è utile per dolori muscolari e per favorire il riassorbimento degli ematomi;
- Unguento di arnica: è molto usato dagli sportivi per massaggi decontratturanti, per riscaldare i muscoli prima dell’attività fisica e per smaltire la fatica;
- Gel all’arnica: è particolarmente efficace subito dopo traumi muscolari o ematomi, nonché per le infiammazioni articolari molto forti, per l’artrite e per dare sollievo dai dolori dell’artrosi. Per migliorarne l’efficacia, è utile conservarlo in frigorifero;
- Arnica in cerotto: in farmacia si trovano anche cerotti antinfiammatori e analgesici all’arnica, che rilasciano lentamente le sostanze attive. Molto utile in tutti quei casi in cui non è possibile effettuare un massaggio, oppure è necessaria un’azione duratura e costante.
Arnica per uso interno
Come detto, l’arnica può essere utilizzata solo esternamente. Tuttavia, l’arnica per uso interno è ampiamente utilizzata in omeopatia come antidolorifico, poiché alle diluizioni omeopatiche scompare la tossicità. Può essere usata, sotto forma di granuli, per dolori osteoarticolari, mal di denti, ecc.